"Mi rendo conto che per alcuni di noi tutto o è bianco o è nero, buono o cattivo.
Credo che questo comportamento, porti ad etichettare le persone per poi comportarsi nei confronti di queste come se tali definizioni fossero l'unica verità.
In pratica questo atteggiamento, che non permette di vedere le tantissime sfumature che stanno nel mezzo, fa si che ogni granello di sabbia diventi una montagna.
Tendenzialmente, questi comportamenti, portano ad analizzare le cose solo dal punto di vista negativo; in realtà tutto ciò non riflette affatto la realtà, ma solo l'interpretazione che di questa viene data, indipendentemente che sia corretta o meno.
Credo che atteggiamenti così negativi non aiutino certo a vivere bene la propria esistenza, in quanto inducono a pensare che, quando qualcuno si comporta in modo tale da ferire i sentimenti, lo faccia con intenzionalità, mentre in realtà, essendo sulla difensiva, arrabbiati, rancorosi, si riesce a trasformare anche uno scherzo in un insulto preventivato.
Questa forma di pensiero categorico, secondo me, potrebbe essere una forma di malcelato pessimismo." - scritto trovato sul web -
c'è un passo di questo scritto che mi ha fatto riflettere molto...sono rancoroso?arrabbiato? in difensiva? non pensavo di esserlo ma riflettendoci su ammetto delle piccole debolezze che si potrebbero riscontrare in quelle parole semplici ma pesanti come macigni.
Il bianco e il nero...due non colori l'uno opposto all' altro, il bene e il male, lo yin e lo yang, il positivo e il negativo, l' ottimismo e il pessimismo...fin ora ho sempre scelto o uno o l' altro nella mia vita, mai sfumature, non ne sono capace...non riesco a guardare negli occhi le persone a cui ho dato bianco mentre io sono nero...non voglio miscelare i due colori per ottenere un grigio insipido e senza futuro, preferisco la scissione completa e disillusa dove ognuno riscopre se stesso e la sua sfera.
in futuro potrà tornare bianco da entrambe le parti ma...